Entro il 16.06.2017 dovranno essere versati gli acconti di Imu e Tasi. I Comuni hanno tempo fino al 31.12 del quinto anno successivo a quello della violazione per l’effettuazione dei controlli e, in caso di infedeltà dichiarative, le sanzioni variano dal 50 al 100%, mentre vanno dal 100 al 200% per l’omissione della denuncia. La violazione si reitera di anno in anno, finché il contribuente non rimedia presentando la denuncia corretta. Pertanto, la sanzione per violazioni dichiarative può essere irrogata per più annualità.
In caso di violazioni dell’obbligo di pagamento la sanzione sarà pari all’1% per ogni giorno di ritardo fino al 14° giorno; per ritardi da 15 a 90 giorni la sanzione è del 15% e oltre i 90 si applica la sanzione del 30%.
Occorre precisare che la sanzione per la violazione dell’obbligo di pagamento non si aggiunge mai a quella riferita agli obblighi dichiarativi, qualora l’illecito riscontrato dal comune derivi da quest’ultima. Ad esempio, qualora il Comune abbia riscontrato il valore dichiarato per un’area edificabile inferiore a quello di mercato, l’avviso di accertamento conterrà l’irrogazione della sola sanzione dal 50 al 100% dell’imposta dovuta e non anche quella del 30%, riferita all’omesso pagamento. Infatti, l’illecito commesso dal contribuente è solo quello della infedele denuncia che assorbe, per il principio di specialità, quello afferente al versamento dell’imposta.
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